31 ottobre 2019

Paz e le altre Matite di vinile

Mi chiedo spesso che ritorni in termini di visibilità abbiano i portali del Mibact, nel senso che a fronte di un'ampia offerta divulgativa, ho i miei dubbi che il grande pubblico sia al corrente di tale disponibilità di risorse culturali.
Cosa sia l'Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi lo possiamo leggere direttamente da sito,  ma per  brevità direi che è l'Istituto che raccoglie, conserva e valorizza la memoria sonora e audiovisiva nazionale.
Sinceramente sono arrivata al sito casualmente, ovvero dal portale Canzone italiana, dove ero finita sempre per caso,per cercare una canzone di Alberto Fortis. Una catena fortuita insomma, che non rende giustizia a questi strumenti di diffusione culturale, che dovrebbero essere un riferimento immediato per chi fa ricerche in materia di audiovisivi e opere sonore!
E così curiosando tra le attività dell'ICBSA - ah, gli acronimi del Mibact! - ho trovato la memoria della mostra disco - grafica Matite di Vinile del 2008-2009, dedicata alle copertine dei dischi disegnate da celebri disegnatori  italiani.
Ve lo ricordate quel periodo nel quale quando un cantante faceva un disco, o meglio un LP, la copertina era anch'essa oggetto di valutazione e non poteva essere lasciata al caso, ma diventava un po'come l'identità di quel disco?!
E lì, in quello che è definito museo virtuale , insieme a quelle di altri grandi maestri della matita, da Manara a Crepax per dire, mi sono letteralmente commossa a vedere, anzi rivedere le surreali e indimenticabili copertine che disegnò Paz!

Istituto Centrali Beni Sonori e Audiovisivi
ICBSA - Museo virtuale
Matite di Vinile
Matite di Vinile - Andrea Pazienza


4 commenti:

  1. gran bella iniziativa quella della canzone italiana

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  2. Il vinile sta ritornando di moda, le coprtine dei vecchi album erano dei veri capolavori. Altri tempi , per migliori.
    Buon pomeriggio

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  3. Che bello questo post!?!

    Andrò a vedere sul sito.
    Grazie dell'informazione

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  4. Che nostalgia, Sara, ripensando ai sabati pomeriggio in cui si usciva con gli amici per comprare dischi in vinile (che poi duplicavamo - o facevamo duplicare - sulle audiocassette). Le copertine erano dei veri capolavori, con dettagli che andavano smarriti nelle minicopertine delle edizioni in compact disc. Grazie per la segnalazione del sito e della mostra.

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Il Milite Ignoto