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2 agosto 2019

Archivi memoria di tutti. Le fonti per la storia delle stragi e del terrorismo.

Nell' aprile 2014 la Direttiva Renzi dispose il versamento anticipato agli Archivi di Stato  degli atti prodotti dagli uffici statali inerenti i tragici episodi di terrorismo  che hanno insanguinato la storia recente della nostra Repubblica :dall'Italicus alla vicenda di Ustica,  alla strage di Bologna, del 2 agosto di 39 anni fa.
Di fatto negli Archivi di Stato  deve ancora essere versato e quindi  reso disponibile alla consultazione  molto materiale documentario, anche se sono trascorsi ben  cinque anni da quella disposizione.  
Più che tirare in ballo una trama di poteri occulti, ho ragione di credere che l'ostacolo principale risieda nella scarsa disponibilità di spazio che affanna gli archivi storici in generale.
Segnalo dunque volentieri un contributo scientifico della Soprintendenza Archivistica dell'Emilia Romagna, il cui impegno non solo ha "battuto"in anticipo la direttiva Renzi, trae  origine infatti  dal convegno «Archivi negati, archivi 'supplenti': le fonti per la storia delle stragi e del terrorismo» tenutosi a Bologna il 13 giugno 2011, ma si è pure tradotto  in un prezioso e-book liberamente scaricabile Archivi memoria di tutti. Le fonti per la storia delle stragi e del terrorismo.

27 dicembre 2017

Tutto quello che vorresti sapere sugli Archivi di Stato e non hai mai osato chiedere - Parte 1-



Tanto per chiarirsi :si paga? 
No, non si paga! e mi perdonino gli Accademici se faccio questa premessa, ma in tempi in cui ci sono gabelle anche l'aria che respiriamo, è giusto dire che gli Archivi di Stato hanno l'ingresso libero per finalita' di lettura, studio e ricerca. (art. 103 del D.lgs. 42/2004).



Cosa c'e'in un Archivio di Stato?
Tantissime, ma proprio tantissime persone non hanno idea di che cosa ci sia in un Archivio di Stato, quindi ignorano l'utilità di questi istituti culturali, ma non è certo colpa loro!

Il Milite Ignoto