Nell' aprile 2014 la Direttiva Renzi dispose il versamento anticipato agli Archivi di Stato degli atti prodotti dagli uffici statali inerenti i tragici episodi di terrorismo che hanno insanguinato la storia recente della nostra Repubblica :dall'Italicus alla vicenda di Ustica, alla strage di Bologna, del 2 agosto di 39 anni fa.
Di fatto negli Archivi di Stato deve ancora essere versato e quindi reso disponibile alla consultazione molto materiale documentario, anche se sono trascorsi ben cinque anni da quella disposizione.
Più che tirare in ballo una trama di poteri occulti, ho ragione di credere che l'ostacolo principale risieda nella scarsa disponibilità di spazio che affanna gli archivi storici in generale.
Di fatto negli Archivi di Stato deve ancora essere versato e quindi reso disponibile alla consultazione molto materiale documentario, anche se sono trascorsi ben cinque anni da quella disposizione.
Più che tirare in ballo una trama di poteri occulti, ho ragione di credere che l'ostacolo principale risieda nella scarsa disponibilità di spazio che affanna gli archivi storici in generale.
Segnalo dunque volentieri un contributo scientifico della Soprintendenza Archivistica dell'Emilia Romagna, il cui impegno non solo ha "battuto"in anticipo la direttiva Renzi, trae origine infatti dal convegno «Archivi negati, archivi 'supplenti': le fonti per la storia delle stragi e del terrorismo» tenutosi a Bologna il 13 giugno 2011, ma si è pure tradotto in un prezioso e-book liberamente scaricabile Archivi memoria di tutti. Le fonti per la storia delle stragi e del terrorismo.
Comunque nella PA si fa fatica a trovare qualcosa che funzioni
RispondiEliminasi riuscirà mai ad arrivare ai mandanti della strage alla stazione di bologna ?
RispondiEliminaHo condiviso il post sulla mia pagina Facebook di storia.
RispondiEliminaGrazie Novella!
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