In rete le Perizie del Genio Militare.
Era il 28 agosto del 1869 quanto fu inaugurato l'Arsenale Militare Marittimo di La Spezia: già prefigurato da Napoleone, il progetto fu ripreso dal Cavour ed ebbe quale ideatore il tenente colonnello del Genio Militare Domenico Chiodo.
L'Arsenale delineò la nuova fisionomia della cittadina del levante ligure: terreni coltivati, accessi al mare, corsi d'acqua, case, mulini, vennero incamerati nel perimetro della grande opera, che doveva servire alla Marina Militare del Regno di Italia, ovvero di Casa Savoia.
La Spezia conobbe nel giro di pochi anni una vertiginosa crescita demografica, da un capo all'altro d'Italia infatti arrivarono gli operai , i cosiddetti "arsenalotti" e per dare alloggio ad essi e alle rispettive famiglie fu costruito il quartiere "Umbertino", cosi chiamato perché inaugurato nel 1889 dal Re d'Italia Umberto I.
Cancellato dalla costruzione dell'Arsenale, il volto originario di La Spezia però non è andato del tutto perduto, perché lo ritroviamo nelle perizie che furono redatte per gli espropri necessari all'acquisizione dei terreni privati.
Questa documentazione, prodotta per conto della “Direzione Straordinaria per i Lavori Marittimi” del Genio Militare, è rappresentata da una descrizione analitica dei terreni, accompagnata dalla corrispondente mappa di riferimento. Ogni perizia è accompagnata dal relativo decreto d'esproprio emanato dal Sottoprefetto del Levante, istituzione che all'epoca era a capo della Città, quantunque subordinato al Prefetto di Genova.
Confluita nel fondo archivistico della Prefettura di La Spezia, le Perizie del Genio Militare sono conservate presso l'Archivio di Stato di La Spezia e sono accessibili in rete(previa disponibiltà di un software aggiornato!)
Preziosa ricerca storico-archivistica.
RispondiEliminaProvvedo a condividere. Grazie.
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